A cura di SINGULANCE
Autore Massimiliano Caruso
Editore Singulab
Anno 2020 | Edizione 1 | Pagine 151
Disponibile in: cartaceo [euro 49.99]
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Autore Massimiliano Caruso
Editore Singulab
Anno 2020 | Edizione 1 | Pagine 151
Disponibile in: cartaceo [euro 49.99]
Continue ReadingNel predisporre il testo contrattuale la prima scelta da compiere riguarda la legge applicabile (o, nel caso di depeçage, le leggi applicabili), la quale influenzerà nel concreto l’architettura contrattuale disegnata dal giurista. Allo scopo di evitare la stesura di clausole contrattuali potenzialmente in grado di condurre all’annullabilità (o peggio alla nullità) del contratto stesso, in quanto contrastanti con norme non pattiziamente derogabili, è opportuno individuare, scelta la legge applicabile al contratto, le norme imperative che la connotano. In assenza di pactum de lege utenda, la proper law sarà conseguenza dell’applicazione di convenzioni internazionali, come ad esempio la Convenzione di Roma, con la quale alcuni Paesi appartenenti all’Unione Europea hanno reso uniformi i criteri di scelta della legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (nei casi in cui è applicabile), o del ricorso alle discipline di diritto internazionale privato. Continue Reading
A cura di SINGULANCE
Autore Massimiliano Caruso
Editore Singulab
Anno 2015 | Edizione 1 |Pagine 799
Disponibile in: cartaceo [euro 124.80].
La negoziazione svolge una molteplicità di funzioni che eccedono il semplice raggiungimento di un accordo contrattuale. Permette, in particolare, di comprendere le intenzioni della controparte, di stabilire la posizione di forza e di debolezza, di individuare gli interessi comuni. In Cina le negoziazioni hanno, se possibile, un’importanza ancora maggiore.
Abbiamo tratteggiato in questo articolo alcune delle novità che riguardano l’esercizio di attività d’impresa in Dubai.
Pare ora buona cosa analizzare nel dettaglio le free zones maggiormente evocative.
Dubai International Financial Centre DIFC – Centro Finanziario Internazionale di Dubai (Zona Franca Finanziaria)
L’iniziativa Dubai International Financial Centre DIFC, lanciata il 16 Febbraio 2002 da Sua Altezza Sheikh Mohammad Bin Rashid Al Maktoum, attualmente Ruler di Dubai, Primo Ministro e Vice Presidente degli E.A.U., aspira a trasformare Dubai in un centro per la finanza istituzionale universalmente riconosciuto e in una porta d’ingresso nella regione per il capitale e l’investimento.
Le Zone franche (Free Zone) di Dubai sono state istituite per incoraggiare il commercio e gli investimenti esteri. Nel 1985, l’inaugurazione della Zona franca di Jebel Ali (JAFZ) è stata un modello per le normative e gli incentivi, e si è dimostrata un tale successo che il modello è stato replicato ripetutamente a Dubai e negli altri Emirati.
Tradizionalmente, tutte le compagnie dovevano essere almeno per il 51% di proprietà di un cittadino degli UEA; le attività registrate in una Zona franca, invece, possono essere al 100% di proprietà estera. Inoltre si offre l’esenzione da imposte e diritti doganali, e dazi nulli su esportazioni e importazioni. I vantaggi commerciali comprendono inoltre l’assenza di restrizioni sulla selezione di personale e sulle sponsorizzazioni. Per molte società, aprire una sede in una delle tante Zone franche è una prospettiva interessante, soprattutto perché Dubai è in una posizione strategica e offre un contesto di mercato libero, infrastrutture all’avanguardia, stabilità politica, economia in espansione e politiche di esenzione fiscale.
Tra le operazioni contrattuali e filo-societarie con profili di internazionalità si assiste ad una intensificazione dei conferimenti – in sede di costituzione e di sottoscrizione di aumento di capitale – di immobili siti all’estero, in società con sede legale in Italia. Negli ultimi mesi, in particolare, siamo stati chiamati ad analizzare la conferibilità di immobili (alcuni gravati da diritti reali di garanzia e vincoli reali in genere) siti negli USA – specificatamente nello Stato di New York – di cui è proprietario un cittadino italiano, in una Società a Responsabilità Limitata italiana. Continue Reading
(Esempio formula)
“If the contractor fails to complete the construction supply, erection, operation, maintenance or any of them within this period stipulated in Article Twenty-Two of these conditions, or within the period fixed (…)shall pay liquidated damages at the rate of…”
Nella contrattazione internazione è frequente l’utilizzo di clausole penali. L’argomento in esame, a prima vista classico e consolidato, gode di rinnovata attualità. In alcuni ordinamenti (Francia, Belgio) è dato, infatti, rinvenire modifiche legislative. La Commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale (UNCITRAL) ha regolamentato l’uniformità di tali clausole. Sono disciplinate, inoltre, nell’ambito dei principi Unidroit dei Contratti Commerciali Internazionali (art. 7.4.13), così come nel PECL (art. 1:509).
(Formula)
In the event that any one or more of the provisions contained herein shall, for any reason, be held to be invalid, illegal or unenforceable in any respect, such invalidity, illegality or unenforceability shall not affect any other provisions of this agreement, but this agreement shall be construed as if such invalid, illegal or unenforceable provisions had never been contained herein, unless the deletion of such provision or provisions would result in such a material change so as to cause completion of the transactions contemplated herein to be unreasonable.
Le c.d. severability clauses (o salvatorius clauses) sono pattuizioni con le quali si persegue il mantenimento in vita del contratto, anche nel caso in cui parte di esso sia considerato nullo, inesistente o sia annullato . È evidente, sin dalla definizione, come esse salvaguardino l’interesse della parte contrattuale che voglia godere della esecuzione del contratto. Esse, infatti, servono sostanzialmente ad escludere eccezioni di adempimento basate sulla nullità contrattuale.